Rock Italia presenta: Enzo Isaia con “Angeli di strada” il suo nuovo album.
Intervista di Piergiorgio Grizzi
È ironico Enzo Isaia quando ci parla del suo nuovo album “Angeli di strada” . Questo CD è il risultato di una operazione, sembra essere l’album della collaborazione con amici, altri musicisti e cantautori. L’album contiene nove canzoni “Parlando di te” testo di Enzo Isaia e musica di Rosario Battaglia, “Un’altra sigaretta”, testo di Andrea Cusimano un suo caro amico ritrovato e musica di Enzo Isaia, “Quelli come noi” testo di Enzo Isaia e musica di Enzo con AA.VV, stessa cosa per “il cielo di Mantova”, poi “Io non cado più”testo di Enzo Isaia musica de i Verve e “Mi cercherai” testo di Enzo Isaia musica di T. Chapman, e”Favola rap” con alla voce Enzo assieme a Bullit, giovane rapper palermitano il quale ha scritto il testo di questa canzone ed Enzo ha lavorato solo agli incisi di sperimentazione metrica del testo in chiave pop e la musica di Enzo con AA.VV, “L’angelo con la chitarra” a proposito di angeli dedicata a Gianni Seggio, testo e musica di Enzo Isaia e inoltre “A mano a mano”come tributo a R. Gaetano.inoltre “A mano a mano”come tributo a R. Gaetano.
Chi è Enzo Isaia oggi?
Sono lo stesso sognatore di ieri, il ragazzo indurito dalla strada e da troppi sbagli, che con una chitarra ha qualcosa da raccontare. Oggi sono a contatto con tanta gente e sono sempre più pronto a eseguire dal vivo le canzoni che scrivo, ad urlarle al mondo intero.
Che cosa pensi delle tue canzoni?
Sono totalmente mie, tatuaggi dell’anima, segni indelebili di un vissuto un po’ burrascoso, tra rabbia e altre emozioni, sensazioni.
Come hai scelto il duetto da inserire nell’album, la collaborazione in Favola rap con Bullit?
Patrick è un caro amico, ha 26 anni ed una voglia di strafare, per quanto giovane sia i suoi 26 anni sembrano raddoppiati, oltre la sua bravura vocale mi ha lasciato senza parole per il modo di combinare parole, lanciare messaggi e scrivere testi. «Volevo che Bullit cantasse Favola rap perché questa canzone l’abbiamo partorita assieme, a casa mia un sabato sera, lui mi fece ascoltare il testo e la sua voce ha toccato le stesse corde emotive della mia, canto il ritornello e due strofe. Non ho ribattuto…Bullit è un cantautore prima che cantante e la sua voce mi ha stupito molto».
Quindi tu e Bullit siete amici?
Sì e molto vicini a livello umano molto provati direi. Ma sarà lui stesso a parlarne a breve con interviste radio.
Come interpreti il tuo nuovo CD “ Angeli di strada”?
In questo album mi sento molto più libero, voglio dire tutte le cose che mi passano per la testa, perché faccio la musica che voglio e con chi condivide con me stesse emozioni e sti d’animo. Infatti chi sono gli Angeli di Strada per me?Certo non sono gli angeli celesti. Ovviamente non solo gli angeli esistono, c’è chi dice e di averli visti con i propri occhi ed ha avuto anche segni tangibili. Per me gli angeli siamo noi, con le nostre vite ed esperienze, i più umili e diseredati, gli arrabbiati che comunque si alzano e continuano la lotta, e aiutano chiunque, con un gesto, un sorriso, una stretta di mano, una canzone.